LUCERA BAROCCA 2019
Itinerari artistici in Capitanata VII Edizione
Il Barocco tra Napoli e Lucera. Filiazioni a Lucera in Capitanata
VISITA GUIDATA e CONVEGNO
Venerdì 15 febbraio 2019
Spett.le Redazione, Cari amici,
abbiamo il piacere di invitarVi alla VII edizione del ciclo di incontri “Lucera Barocca. Itinerari artistici in Capitanata” in programma a Lucera venerdì 15 febbraio 2019.
Due gli appuntamenti che caratterizzeranno il tradizionale momento di conoscenza e di comprensione del linguaggio artistico barocco in Capitanata, giunto alla sua settima edizione: una visita guidata da Massimiliano Monaco alle emergenze storiche, artistiche e architettoniche della chiesa di San Domenico di Lucera alle ore 17 e un convegno sul barocco a Napoli e a Lucera in programma al Circolo Unione alle ore 19 nel corso del quale il prof. Gianfranco Piemontese, architetto, ricercatore e storico dell’arte, con una relazione sugli esempi di filiazione barocca a Lucera e in Capitanata, traccerà un parallelo tra le espressioni artistiche e architettoniche della città di Napoli e quelle di Capitanata, e in particolare di Lucera, città in cui sono eccezionalmente presenti tutti i grandi protagonisti dell’arte barocca napoletana.
La relazione del prof. Piemontese sarà preceduta dagli indirizzi di saluto dei presidenti del Circolo Unione e del Club per l’UNESCO di Lucera, on. Vincenzo Bizzarri e prof. Giovanni Calcagnì e dall’introduzione della storica dell’arte, prof.ssa Cinzia Nardelli.
Attraverso questi incontri di formazione periodica il Club per l’UNESCO di Lucera intende proseguire quel processo di sensibilizzazione verso un gusto artistico che ebbe come primario obiettivo il superamento di ogni barriera geografica, religiosa e culturale. Educare attraverso l’Arte, intensificare il dialogo tra culture e incrementare il rispetto delle diversità fra i popoli sono, infatti, elementi chiave all’interno della Carta delle Nazioni Unite e della Costituzione dell’UNESCO del 1945, che individua nelle diversità culturali gli elementi di maggiore ricchezza per i popoli della terra. Da questo punto di vista, il fenomeno “barocco” è emblematico di come, nell’ottica di una convivenza pacifica, tutti i linguaggi artistici e architettonici devono godere di pari dignità culturale, in quanto un’autentica cultura di pace va fondata non solo sul rispetto tra gli esseri umani, ma anche tra culture, linguaggi e tradizioni differenti.
Inaugurata nel giugno 2008 LUCERA BAROCCA nacque per offrire un contributo scientifico al riconoscimento del gusto architettonico e decorativo barocco in collegamento con i Programmi Internazionali dell’UNESCO (Les espaces du Baroque) e del Consiglio d’Europa (Les routes du Baroque) e in concomitanza con la pubblicazione della III edizione dell’Atlante del Barocco in Italia. Terra di Bari e Capitanata (Roma 2008), al cui interno la voce sul centro urbano di Lucera è alle pp. 667-676. Partendo da Lucera, grazie a una serie di meritorie iniziative svolte in collaborazione con Università, Diocesi e Centri di ricerca pugliesi (tra cui il Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia e l’Associazione Terzo Millennio della Diocesi di Lucera-Troia) attraverso incontri, mostre e convegni tematici, sono venute alla luce pagine di storia locale ricche di straordinario interesse, che oggi compongono un mosaico di grande rilevanza per la rilettura della storia sociale, civile, culturale e religiosa di molte comunità della Puglia centro-settentrionale, fino ad allora quasi del tutto ignorate o messe in ombra dalla grande fortuna che la comunità scientifica internazionale riservava esclusivamente al fenomeno del Barocco leccese. Di qui la rivalutazione di memorie collettive, coscienze e identità culturali e la valorizzazione di opere d’arte, dipinti e sculture (dalla tomba dei Fratelli Mozzagrugno, nel Duomo di Lucera, opera riconosciuta di Pietro Bernini, ai capolavori di insigni marmorari o di artisti quali Francesco De Mura e Giacomo Colombo presenti nelle chiese di Capitanata), opere di “eccelsa soavità” (Vincenzo Rizzo), che predispongono gli animi alla serenità e che diventano, pertanto, “messaggeri” di una cultura di pace.
Club per l’UNESCO di Lucera
Ufficio Stampa