LE MURA ARCAICHE
Alla prima fase della colonia latina di Lucera si attribuiscono con certezza solo le mura, costruite in blocchi regolari di pietra arenaria, delle quali è visibile un tratto nell’area antistante il cimitero. Il recinto murario di Lucera era esteso poco meno di 5 miglia romane (6680 m.) e si sviluppava ben al di là del nucleo urbano. Le mura si adattavano al profilo orografico con un disegno irregolare, racchiudendo non solo l’abitato, ma tutta l’area vitale per la città. La muraglia difensiva era interrotta da quattro porte, con a nord la Porta Sacra, (dal nome della collina omonima), sulla via per Teanum Apulum; a sud la Porta Ecana, rivolta verso Aecae (Troia); a sud-est la Porta Arga, verso Arpi e a nord-ovest la Porta Albana, fra le colline del Belvedere e del monte Albano. Le uniche tracce di queste mura sono oggi visibili lungo il ciglio del colle Sacro e, in particolare, di fronte all’ingresso del Cimitero comunale.
(testo di Massimiliano Monaco)