La giornata mondiale delle foreste e i vincitori del concorso Punta al Castello
Si è svolta mercoledì 16 novembre, presso l’Aula Magna dell’Istituto Scolastico Comprensivo “Alessandro Manzoni” di Lucera, la premiazione del concorso di Arti Visive organizzato dall’Unesco “Punta al Castello” che per un intero anno (16.11.2010 – 31.10.2011) ha focalizzato l’attenzione sulla fortezza svevo-angioina di Lucera, capolavoro architettonico e patrimonio culturale di grande interesse storico e artistico per l’umanità. Massiccia la partecipazione al concorso che ha visto giungere alla giuria – composta da Luigi Valeno (Artista e pittore), Giuseppe Pellegrino (Fotografo Professionista), Vincenzo Beccia (Artista e pittore), Pasquale Festa (Artista e pittore), Salvatore Lovaglio (Docente di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti Foggia), Gerardo Parrella (Fotografo e membro del Consiglio direttivo del Foto Cine Club Foggia), Raffaele Battista (Fotografo e Socio del Fondo Ambiente Italiano) e Umberto Romaniello (Vignettista satirico) – più di 200 lavori. L’attenzione dei giurati è stata rivolta soprattutto agli alunni delle scuole e agli artisti non professionisti.
Presenti il presidente del Club UNESCO “Federico II” Massimiliano Monaco, il dirigente scolastico dell’Istituto “Manzoni” Liliana Grasso, il vicepresidente-vicario della Federazione Italiana dei Club e Centri UNESCO Pietro Agnusdei e Lucia Onorati a fare le veci di Giuseppe De Sabato, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la quale ha parlato dell’importanza di iniziative di questo genere per aiutare le giovani generazioni a recuperare l’attenzione per quelle bellezze che spesso diamo per scontate e alle quali perciò non facciamo più caso. Questi monumenti sono testimoni della nostra storia, delle nostre radici che quindi vanno tramandate.
Questi i nomi dei vincitori:
Sezione 1 – Scuola Primaria
1° Angelo CARRETTA – classe V D .“A. Gabelli” Foggia
2° Giorgia MONTUORI – classe V A “A.Manzoni” Lucera
3° Federica TIBELLO – classe IV A “A.Manzoni” Lucera
Riconoscimenti speciali ai disegni di gruppo fuori concorso.
Sezione 2 – Scuola Secondaria di I grado
1° Cecilia PETRUCCELLI – classe III B “A. Manzoni” Lucera
2° Leonarda Pia LA MALVA – classe III A “A. Manzoni” Lucera
3° Iman EL OUARDI – classe III F “A.Manzoni” Lucera
Opere particolarmente significative:
Grazia IACOVINO – classe III A “A. Manzoni” Lucera
Alissa Lucia LEONE – classe III A “A. Manzoni” Lucera
Sezione 4 – Artisti non professionisti
1° “Sarà l’alba…” di Maria Paola CUPPONE
2° “La Leonessa daunia” di Fabio D’APOLLO
3° “Un ponte tra passato e futuro” di Daniela DI GIOVINE
Opere particolarmente significative: “Castle” di Stefano FORTUNATI
Sezione 4 – Fotografi non professionisti
1° “27 luglio 2011” di Giorgia FEROSI
2° “Incanto intramontabile” di Michele MAROTTA
3° “Torre della Leonessa” di Antonio CIBELLI
Opere particolarmente significative: “Torre 1” di Donato NARDUCCI.
Ai primi classificati anche l’iscrizione gratuita per un anno al Club Unesco.All’interno dell’evento, che è caduto nel 66° anniversario della fondazione dell’Unesco, è stata celebrata anche la “Giornata mondiale delle Foreste” con il messaggio di pace dell’indio Atucà, di etnia Guaranì, rappresentante delle Comunità Xavante, Guaranì e Xucarramalho, che vivono al confine tra Argentina, Brasile e Paraguay.
L’ospite ha parlato di come il suo popolo vive il problema del disboscamento della foresta amazzonica, vero “polmone del mondo”, considerando anche che spesso, nella loro cultura, gli alberi continuano sulla terra la vita di tutti i cari che non ci sono più. Atucà ha posto l’attenzione soprattutto sulla violenza dei forti interessi capitalistici che schiacciano popoli e culture come la sua preoccupandosi esclusivamente del profitto. “Quando tutte le risorse saranno terminate – continua Atucà – si renderanno conto che il denaro non è poi così fondamentale”. Vestito secondo la tradizione degli Indios, ha spiegato il significato di alcuni suoi ornamenti come il bracciale rosso, che porta per ricordare la gente del suo popolo caduta nella difesa dei propri diritti, e quello azzurro, che invece simboleggia il fiume.
Attuare la riforestazione, riflette Atucà, non significa ripristinare l’habitat che è stato distrutto “Le materie prime, la biodiversità, gli animali che abitavano quell’ambiente, non possono ritornare da un giorno all’altro, riforestazione significa solo piantare alberelli per continuare a produrre legno, che viene esportato in tutto il mondo” continuando, di fatto, a servire quegli interessi economici di cui si diceva prima, quegli interessi che, in maniera prepotente, li privano della loro storia e dei loro ricordi. “Noi abbiamo i vostri stessi bisogni, siamo fratelli” ha detto Atucà che per tutto il suo intervento ha cercato di creare una connessione tra il pubblico e il suo popolo evidenziando come i problemi del pianeta riguardino tutti e le sofferenze di un popolo, i soprusi e le violenze subite da ogni singolo uomo siano sempre una violazione dei diritti civili che tocca tutta l’umanità.