L’UNESCO e lo Sviluppo Sostenibile: una sfida globale
ll Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (DESS) è stato proclamato per il periodo 2005-2014 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha affidato all’UNESCO il compito di coordinare e promuovere le attività del Decennio.
Nell’ambito delle attività volte a celebrare il 60°anniversario dei Club, Il 15 marzo 2008 il Club UNESCO ‘Federico II’ presieduto dal dott. Franco Stanca, organizza una conferenza dal titolo “Sviluppo sostenibile ed energia: ieri, oggi e domani”. Relatori saranno gli ingegneri Salvatore Morgante ed Agostino Napolitano (Onshore Pipeline Engineering, SNAMPROGETTI S.p.A., FANO Hub).
L’evento, a partire dalle ore 18,30 , sarà ospitato nel Teatro Garibaldi, e costituirà una nuova occasione per conoscere l’attività e gli sforzi dell’UNESCO, impegnata sin dalla sua fondazione a contribuire al mantenimento della pace, del rispetto dei Diritti Umani e dell’uguaglianza dei popoli attraverso i canali dell’Istruzione, della Scienza, della Cultura e della Comunicazione.
LA CULTURA DELLA SOSTENIBILITÀ
Finalità del Decennio è quella di sensibilizzare governi e società civili di tutto il mondo verso la necessità di un futuro più equo ed armonioso, rispettoso del prossimo e delle risorse del pianeta, valorizzando il ruolo che in tale percorso è rivestito dall’educazione.
L’educazione in tale contesto va intesa in senso ampio, come istruzione, formazione, informazione e sensibilizzazione. Va dall’educazione scolastica alle campagne informative, dalla formazione professionale alle attività del tempo libero, dai messaggi prodotti dai media a quelli più in generale del mondo artistico e culturale.
Ricomprende tutti gli input che provengono dalla società e ne contribuiscono a formare i valori e la cultura.
La “cultura della sostenibilità” è una cultura basata su una prospettiva di sviluppo durevole di cui possano beneficiare tutte le popolazioni del pianeta, presenti e future, ed in cui le tutele di natura sociale, quali la lotta alla povertà, i diritti umani, la salute vanno a integrarsi con le esigenze di conservazione delle risorse naturali e degli ecosistemi trovando sostegno reciproco.
La scelta di dedicare un decennio internazionale all’educazione sostenibile trova origine nel Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (Johannesburg 2002).