Il 2008: Anno Internazionale delle Lingue
Inizia oggi l’Anno internazionale delle Lingue, stabilito dall’Assemblea generale dell’ONU con l’intento di riconoscere il ruolo del multilinguismo nella promozione dell’unità nella diversità e nella comprensione internazionale; il compito di coordinare le attività dell’Anno è stato affidato all’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Nel presentare il significato dell’iniziativa, l’agenzia dell’ONU pone anzitutto in rilievo l’importanza delle lingue ai fini del raggiungimento di alcuni Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG).
In particolare, come fattore di integrazione sociale, le lingue giocano un ruolo strategico nell’eliminazione della povertà estrema e della fame; come sostegno all’alfabetizzazione e all’apprendimento, sono essenziali nella conquista dell’istruzione elementare universale e nella lotta all’HIV-AIDS, poiché per essere efficaci le relative campagne sanitarie devono utilizzare le lingue delle popolazioni alle quali sono rivolte. La salvaguardia dei saperi e delle culture indigene a garanzia della sostenibilità ambientale è poi intrinsecamente collegata alle lingue autoctone. Esiste tuttavia il rischio – avverte l’UNESCO – che, nello spazio di alcune generazioni, oltre il 50 per cento delle 7.000 lingue attualmente parlate nel mondo possano scomparire; di fatto meno di un quarto di esse sono comunemente usate nelle scuole e nel ciberspazio, mentre migliaia sono assenti dai sistemi educativi, dai media e dall’editoria.
E’ quindi necessario e urgente, a parere dell’Agenzia ONU, sviluppare politiche linguistiche che consentano ad ogni comunità di usare la propria lingua materna il più ampiamente possibile ed incoraggiare al contempo il dominio della lingua nazionale e di una lingua internazionale. Di qui l’invito a governi, organizzazioni della società civile ed istituti educativi ad incrementare le attività finalizzate alla promozione e al rispetto di tutte le lingue, particolarmente di quelle a rischio, nei contesti individuali e collettivi; si intende infatti puntare al riconoscimento nazionale e internazionale del multilinguismo nei sistemi educativi, amministrativi e legislativi, nelle espressioni culturali e nei media, nel commercio e nei nuovi strumenti tecnologici, sia a livello nazionale e regionale, sia in ambito internazionale. La data del 21 febbraio 2008, in cui si celebra l’Ottava giornata internazionale della Lingua Materna, costituirà un’occasione significativa per il lancio di iniziative volte ad accentuare il valore del patrimonio linguistico dell’umanità e l’importanza della sua salvaguardia. (R.G.)
Fonte: http://www.oecumene.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=177239