Un altro successo per il Club Unesco di Lucera
“Una biografia del drammaturgo Umberto Bozzini con una raccolta completa di tutte le sue opere ed i manoscritti inediti custoditi presso la biblioteca comunale ‘Ruggero Bonghi'”. Questa la novità annunciata dal direttore del dipartimento di “Tradizione e fortuna dell’antico” la facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Foggia Francesco De Martino.
Il docente universitario foggiano, che ha parlato di Bozzini anche a Granada in un convegno internazionale, ha annunciato la pubblicazione di un’opera omnia sul letterato lucerino nel corso della manifestazione “Viaggio nell’opera di Umberto Bozzini” organizzata dall’associazione culturale “Mythos” in collaborazione con il club Unesco “Federico II” ed il patrocinio del Comune.
La manifestazione, andata in scena al “Garibaldi” sabato sera non ha tradito le attese della vigilia. Di valore il programma allestito dai promotori della manifestazione. I giovani attori della
“Mythos” infatti hanno recitato brani tratti da tre opere di Bozzini – Il “Manfredi”, il “Cuore di Rosaura” e la “Fedra”, dopo la presentazione, fatta di volta in volta, del presidente della “Famiglia Dauna” di Roma Paolo Emilio Trastulli e del professor De
Martino.
A colpire il pubblico le notizie sulla “Fedra” rappresentata a Roma il 23 ottobre 1909 al teatro Valle sei mesi dopo la prima della Fedra alla Scala di Milano della “Fedra” scritta da Gabriele D’Annunzio date da De Martino. Secondo il docente
universitario infatti D’Annunzio copiò-complice la “soffiata” di alcuni attori – alcuni espedienti della Fedra di Bozzini, battendolo sul tempo nella rappresentazione. Ad arricchire il programma intermezzi di musica classica con gli acuti del soprano Nadia Iannantuoni e le note del pianista Giuseppe Marzano.
La manifestazione sabato ha fatto il pienone al “Garibaldi”. Tanti gli spettatori in piedi in platea. Complessivamente
oltre 200 gli spettatori fra i quali anche il nipote omonimo di Bozzini, direttore a Roma della biblioteca della Marina Militare. Il successo di pubblico ha premiato la regia di
Lucianna Modola, presidente della “Mythos”. Ed in effetti sabato sera è stato un vero piacere assistere in una cornice bella come quella del “Garibaldi” ad una manifestazione ideata e curata sin nei minimi particolari.
Un segnale preciso questo dato dalla “Mythos” e dal Club Unesco presieduto da Piero Agnusdei: anche a Lucera si possono fare manifestazioni di qualità. La speranza è di
proseguire su questa strada per animare una vita culturale cittadina che può essere all’altezza del passato della Lucera dei primi del ‘900 rievocata sabato sera. La figura di Bozzini, drammaturgo morto prematuramente nel 1921, non prima di aver collaborato anche al ‘Giornale d’Italia’, non veniva rievocata dal 1991.
Bella l’ambientazione scelta con i due studiosi seduti su due poltrone ad anticipare e commentare poi i versi letti dai giovani attori. Sullo sfondo le statue che impersonavano i tre protagonisti dei drammi bozziniani recitati in scena.