I beni culturali: segno di civiltà e strumento di pace
Una serata dedicata ai beni culturali, non solo come testimonianza di civiltà, ma come strumento di promozione di pace. Con la volontà di dibattere su questa duplice funzione del patrimonio artistico del nostro Paese in tutte le sue forme, naturale, scultoreo, architettonico, è stato organizzato dal Club Unesco Federico II di Lucera, in collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia, e con il patrocinio del Comune di Lucera, l’incontro a tema “La tutela dei beni culturali”. Il convegno si è svolto lo scorso 14 gennaio presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali.
“L’iniziativa – come ha spiegato il presidente del club Unesco lucerino, l’avvocato Pietro Agnusdei – ha riguardato un tema che dovrebbe essere caro a tutti. I beni culturali sono il principale patrimonio di cui l’Italia può disporre”.
Occasione, quella di una serata dedicata ai beni culturali e alla necessità della loro conservazione e promozione, perfetta per la presentazione di due volumi che vertono sulla nuova normativa entrata in vigore da pochi anni: “Il diritto dei beni culturali” e “Il codice dei beni culturali e ambientali. Gli illeciti penali”: il primo realizzato dall’avvocato Enrico Follieri e il secondo dall’avvocato Adelmo Manna, ordinari rispettivamente, di diritto amministrativo e di diritto penale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Foggia.
A sottolineare l’importanza del lavoro svolto dai due professori, in collaborazione con giovani studenti e dottorandi che hanno fornito il loro apporto trattando all’interno dei volumi problematiche specifiche, è intervenuto anche il rettore dell’Università degli Studi di Foggia, il professor Antonio Muscio, che ha ricordato: “L’Italia possiede la più ricca eredità culturale e artistica al mondo, e perciò ha da sempre la responsabilità di conservare questa eredità. Ma bisogna legare il concetto di tutela a quello della valorizzazione dei beni culturali: la tutela non può essere statica, questi due aspetti devono essere concorrenti. Quando tuteliamo un bene – ha proseguito Muscio – lo valorizziamo e lo promuoviamo e viceversa”.
Perfettamente inseriti in questa idea di fondo i due volumi: l’uno, quello del professor Follieri, che partendo da una ricostruzione storica della legislazione sui beni culturali, si porta poi ad analizzare la problematica del concetto di bene culturale, attraverso analisi filologiche oltre che normative, l’altro, il testo del professor Manna, che compie un’analisi e studio sul post-moderno, affrontando i temi della tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali attraverso la visione di un sistema integrato di tutela e soffermandosi in particolare sullo studio più specifico degli illeciti penali.
A chiarire il lavoro svolto dai due professori hanno contribuito anche le voci autorevoli del professor Maurizio Ricci, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Foggia, della professoressa Franca Pinto Minerva, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Foggia, del professor Giuliano Volpe, direttore del dipartimento “Scienze Umane” dell’Università degli Studi di Foggia, e della professoressa Patrizia Resta, preside del Corso di Laurea in Beni Culturali, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Foggia.
Presenti in sala, a rappresentanza delle istituzioni pubbliche e religiose, il sindaco di Lucera, Giuseppe Labbate, il sindaco di Foggia, Orazio Ciliberti, e il vescovo della Diocesi Lucera-Troia, monsignor Francesco Zerrillo.
L’iniziativa ha seguito nel tempo altre importanti attività del club: la serata è stata occasione per dichiarare l’entità della somma raccolta attraverso il progetto Co-action, che ha toccato la città di Lucera nel dicembre scorso: duemila euro la cifra che sarà fatta pervenire al Pakistan attraverso i canali internazionali.
Sono in corso di definizione i prossimi appuntamenti: partirà il prossimo mese il sondaggio, in forma cartacea e on line, per raccogliere il parere dei lucerini sul monumento messaggero di pace della città di Lucera da proporre alla commissione nazionale, e, in data ancora da definirsi, verrà presentato un nuovo volume dedicato all’opera di Giuseppe Cavalli, con interventi di esponenti culturali locali e non.
Sarà invece marzo il mese in cui si terrà la premiazione per il concorso di poesie sul tema della pace, bandito nello scorso mese di novembre.
E mentre si lavora a questi nuovi appuntamenti, il club Unesco gode i risultati di una iniziativa di spessore per Lucera e per tutta la Capitanata.