Diario del viaggio a Caserta e San Leucio
Domenica 6 novembre il club Unesco “Federico II” di Lucera ha visitato, in occasione della prima gita sociale del nuovo anno di attività, due dei siti nazionali riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità: la Reggia di Caserta e il Belvedere del vicino borgo di San Leucio. Durante la mattinata il gruppo ha visitato alcune delle ampie e favolose sale della dimora reale dei Borbone, arredate magnificamente con dipinti e arredamenti tipici del contesto storico del ‘700.
La visita della mattinata è poi continuata nell’ampio parco posteriore alla dimora reale, ricco di cascate, vasche e giardini.
Nel pomeriggio, invece, la comitiva è stata ospite del museo del Belvedere di San Leucio, fiore all’occhiello del Regno Borbonico di Caserta e luogo in cui nacque e si sviluppò la più importante industria tessile (in particolare serica) del regno. L’importanza di questo settore, così come avveniva tanto tempo fa, è conservata ancora oggi poiché a San Leucio si continua a produrre la famosa e pregiata seta leuciana,nota in tutto il mondo. Nel museo si sono potuti osservare i primi macchinari usati per le diverse fasi della lavorazione della seta pura, conservati oppure ricostruiti fedelmente.
Copie identiche di questi stessi macchinari torneranno ad essere riutilizzate, inoltre, soltanto fra qualche mese per riportare in vita l’originale metodo di produzione di seta di quel tempo. Il gruppo Gita sociale club UNESCO di soci/visitatori, accompagnati dal presidente del club, Piero Agnusdei
-il cui lavoro e impegno è stato necessario per l’ottima riuscita dell’uscita- ma anche da tutti gli altri nove soci fondatori -collaboratori attivi dell’iniziativa- si è potuto confrontare, durante queste piacevole ore, riguardo alle iniziative e alle manifestazioni che si realizzeranno durante tutto l’anno lavorativo del 2005/2006, quali per esempio l’imminente partecipazione alla mostra “La pietra al centro del mondo”, organizzata per il 13 novembre dal club Unesco di Barletta per festeggiare il 60° anniversario dell’Unesco.
L’”avventura” di questa gita, inoltre, realizzata nel segno del divertimento e del piacere ma nello stesso tempo anche della conoscenza, rappresenta quindi solo un punto di partenza per il prosieguo regolare dei lavori già progettati da questa viva associazione locale, che si prefigge il compito di divulgare sempre più sul nostro stesso territorio l’amore per
la cultura, elemento vitale del nostro sviluppo.