Due nuovi lavori cinematografici a Lucera
Il Club Unesco “Federico II” di Lucera, con un tuffo nella cinematografia locale, si è fatto promotore di un’altra lodevole iniziativa volta a valorizzare ed ad accrescere il valore artistico della città di Lucera. Invero, è stato dapprima proiettato, lo scorso 23 maggio, presso l’auditorium del Liceo Classico-Scientifico “Bonghi-Onorato”, il cortometraggio “Specchi”, prodotto da Germano Benincaso e diretto da Virginia Barrett, vincitore del premio “miglior corto” per la giuria popolare al III Festival del Cinema Indipendente di Foggia e selezionato per il Festival del Cinema Italiano a san Francisco, organizzato dall’Università di Berkeley e dall’Istituto di Cultura italo-americano. Semplice ma intensa è la storia dello stesso cortometraggio che vede come suo protagonista un ragazzo down, impersonato dall’attore Alfredo Scarlato, che, pur avendo accanto una famiglia amorevole, si rende ben presto conto di essere diverso dal fratello maggiore, bello, sportivo ed amato dalle ragazze. Anche se in un primo momento è avvilito da questa diversità, uscendo di casa in preda alla disperazione, si scontra con un’altra ragazza, anche lei down, e come per incanto, prendendosi per mano, capisce che anche la sua vita è assolutamente normale e ricca di emozioni.
Successivamente è stato proiettato il film “Il diario di un prete, vita e opere di Don Uva”, sempre di Germano Benincaso, regista ed attore lucerino, non solo di opere teatrali ma anche adesso di lavori cinematografici.
La pellicola ha ottenuto il primo premio nella sezione “corto fiction” al 56esimo Festival Internazionale del Cinema di Salerno, ed è stato presentato in numerose città italiane, ed oltreoceano in Argentina.
Le due proiezioni, ambientate nella città di Lucera, oltre a far conoscere (non solo al pubblico lucerino!) alcune bellezze artistiche e dei luoghi caratteristici locali (la Biblioteca Comunale, il magnifico cortile di Palazzo Cavalli, alcuni locali del Convitto Nazionale Ruggero Borghi ed un tratto di Via Gramsci con l’antica rivendita di Cozzolino), hanno visto come loro protagonisti anche giovani talenti lucerini.
Infatti, accanto ad attori importanti e già conosciuti come Antonio Catania e Rolando Ravello nel film “Il diario di un prete”, ed oltre alla duplice veste di organizzatore e attore assunta da Germano Benincaso, sono stati inseriti nel cast diversi attori locali, che a dire dello stesso Benincaso, hanno recitato come dei veri professionisti: Virginia Barrett (attrice, sceneggiatrice e regista di “Specchi”), Pino Casolaro ed Irma Ciccone, Stefania Benincaso, figlia di Germano Benincaso, le foggiane Maria Elena Mastrangelo e Maria Casalucci, la lucerina Carla De Girolamo, Leonardo Pompa di Volturino, Sonia Romano di San Severo e numerosissime comparse e figuranti selezionati a Lucera, Foggia e San Severo.
Notevole e fondamentale è stato anche il lavoro svolto nelle due opere dallo scenografo lucerino Giuseppe Grasso, che da anni collabora con lo stesso Germano Benincaso.
L’incontro organizzato dal Club Unesco “Federico II” di Lucera, che ha fatto da cornice alla proiezione dei due films, ha avuto il pregio di portare all’attenzione dei partecipanti una figura carismatica come quella di Don Uva, contraddistinta dal suo forte impegno umano e sociale, ma ancora una volta ha rappresentato un altro trampolino di lancio per l’esaltazione e la valorizzazione delle bellezze artistiche della città di Lucera anche attraverso il cinema.